E’ mattino presto, anzi prestissimo quando inizia il mio viaggio per Santorini.
Ho la sveglia alle 02:30 , alle 04:00 ho appuntamento con Cristina e poi con Domenico che ci accompagnerà all’aeroporto di Fiumicino, prima tappa del nostro viaggio. Una doccia, gli ultimi controlli ai documenti e poi via. Parto un po’ col broncio dato che il nostro tour operator a sole 24 ore dalla partenza ha trasformato il nostro volo che avrebbe dovuto essere un diretto Roma-Santorini (2 sole ore di volo) in un molto più articolato Roma-Milano-Rodi-Santorini (ben 12 ore di “calvario”). A proposito il tour operator in questione (consiglio vivamente di evitarlo) è PHONE & GO .
Atterriamo a Santorini che sono ormai le 18:30 ora locale (un’ora di fuso orario in più rispetto al nostro) e le varie pratiche di sbarco, recupero bagagli, trasferimento in hotel e assegnazione delle camere ci rubano ancora un’ora…. Insomma la prima giornata di viaggio se n’è andata già, eppure appena in camera quasi ogni malumore sparisce; la camera è spaziosa e pulita, l’albergo bello e splendidamente posizionato, tanto che il nostro terrazzino affaccia direttamente sul lungomare pedonale e molto movimentato, pieno com’è di decine e decine di ristoranti. Subito al di là, la spiaggia di Kamari, sabbia nera e ciottoli che si lasciano lisciare dalle onde di un mare cristallino. Una doccia prima di cena è proprio quello che ci vuole per toglierci di dosso un po’ di sudore e fatica per il lungo viaggio, ora siamo pronti ad iniziare la nostra vacanza.
Il nostro primo “impegno” greco è dunque quello di scegliere il ristorante per la cena. A proposito, ci tengo a precisare che da queste parti si mangia davvero bene dovunque; MOUSSAKA e TZATZIKI sono due delle specialità che troverete più spesso, una specie di melanzane ala parmigiana la prima ed un freschissimo yogurt con cetriolo e aglio la seconda.
Già la mattina dopo, un breve briefing con la nostra assistente in loco ci convince che una settimana è il tempo appena sufficiente per visitare quest’isola che ha veramente una moltitudine di cose da offrire. L’isola infatti è di origine vulcanica ed una antichissima e devastante eruzione, circa 3500 anni fa, l’ha interamente ridisegnata dandole l’aspetto attuale di semiluna con la gobba rivolta ad oriente. La zona centrale dell’antica isola era proprio il vulcano che dopo la tremenda eruzione è letteralmente imploso ricadendo su se stesso e sprofondando nel mare ad oltre 400 metri di profondità. Questo ha creato nelle terre immediatamente a ridosso del cratere (ad occidente) una imponente scogliera di colore rossastro che si erge a picco sul mare a ben 300 metri di altitudine (la cosiddetta CALDERA, ossia la parte interna dell’antico vulcano, il camino per così dire) mentre sull’altro lato il naturale degradare dell’isola finisce appunto nella zona delle spiagge di Kamari e Perissa ad Est. Altre più recenti eruzioni del vulcano tutt’oggi attivo hanno fatto di nuovo emergere la terra dando forma ad una nuova isoletta detta appunto NEA KAMENI ossia la terra nuova, in effetti la più giovane terra conosciuta sul nostro pianeta dato che risale a circa 430 anni fa. Giusto l’indomani parte una gita in barca per l’isola del vulcano, con camminata fino al cratere centrale e successiva visita alle sorgenti termali delle HOT SPRINGS un budello di mare dove le acque dello splendido MARE EGEO si colorano di un giallo intenso a causa dell’altissima concentrazione di zolfo e si scaldano ben oltre i 40 gradi centigradi per l’azione del vulcano. Dopo una giornata di relax in spiaggia su lettini economici e comodissimi, consumata la nostra prima dose di creme solari (assolutamente necessarie visto il picchiare del sole) il giorno dopo quindi ci imbarchiamo destinazione NEA KAMENI. Il paesaggio è davvero spettrale, quasi lunare, ancora nessuna pianta ad alto fusto è riuscita a vincere la sua sfida con le terre brulle e riarse, né col vento che batte con insistenza. Le sole forme di vita presenti sull’isoletta sono proprio i numerosissimi visitatori che si allineano lungo il percorso obbligato che porta alla vetta del vulcano quasi come formiche che vanno al loro nido… Qualche cappello abbandonato qua e la fa capire che con il vento da queste parti non si scherza… Risaliamo in barca e finalmente ci dirigiamo verso le HOT SPRINGS dove ci è stata promessa una mezz’ora per un bel bagno caldo. La barca non può attraccare a riva, così per bagnarci dobbiamo tuffarci in acqua alta, uno dei miei sogni si sta realizzando.
Il viaggio di ritorno è più lungo, il programma prevede di costeggiare la caldera dalla punta più a nord dell’isola di Santorini fino al molo da cui siamo partiti, posto alla metà circa della “mezzaluna”. Da qui sotto si avverte benissimo l’imponenza dell’altissima costa rocciosa sulla sommità della quale già si intuiscono le due città simbolo dell’isola ossia THIRA (FIRA) la capitale e la bellissima OIA (IA) forse la più caratteristica città delle isole CICLADI.
E’ proprio vedendo un film di qualche anno fa ambientato nell’isola che mi sono innamorato di questo posto ed è proprio l’architettura caratteristica delle due cittadine a fare solitamente da cartolina per l’intera moltitudine di isole e isolette della Grecia. Avete presenti i cataloghi dei vari tour operator che propongono viaggi in Grecia? Case bianchissime con finestre variopinte,mulini a vento, labirinti di scale che si intrecciano e che in alcuni casi arrivano fino al mare e le tipiche chiesette coi tetti blu? Ecco, questo è quello che ho inseguito nei miei sogni e questo è quello che abbiamo trovato a THIRA ma soprattutto ad OIA da dove tra l’altro si può godere anche dei tramonti più belli, essendo proprio nel punto più ad Ovest dell’isola. Insomma, a Santorini c’è davvero di tutto: mare bellissimo, sole e relax in spiaggia, avventure per gli amanti del trekking, paesaggi e scenari mozzafiato per gli amanti della fotografia (ed io sono uno di questi), souvenir e shopping a go-go e tanta tanta quiete per chi la desidera. In effetti è un’isola molto indicata soprattutto per le coppie che cercano posti romantici in cui trascorrere momenti sereni, come ad esempio la famosa RED BEACH, una spiaggia incastonata in una splendida baia da raggiungere con una piccola scarpinata tra i sassi ed il cui caratteristico colore rosso è dovuto all’azione del vulcano che nel suo eruttare ha depositato da queste parti milioni di tonnellate di materiali ferrosi . Bella è anche la spiaggia di PERISSA, quest’ultima nera ma costituita di sola sabbia fine; forse il posto migliore per fare un bel bagno senza fastidiosi sassi sotto i piedi.
Il bello naturalmente è che tutto questo si trova nello stesso posto, in un’isola talmente piccola da poterla girare tutta a bordo di uno dei tantissimi motorini a noleggio che potete trovare in qualsiasi angolo dell’isola stessa e che hanno un prezzo davvero abbordabile. Sicuramente il mezzo più comodo per raggiungere tutti i posti che vogliate visitare anche se per le escursioni notturne indossare un giubbotto o un maglione è fortemente consigliabile visto il vento quasi incessante e forte.
Il venerdì sera un freddo messaggio lasciatoci in bacheca ci risveglia da questo sogno bellissimo: la mattina dopo, alle 5:00 , dobbiamo lasciare l’albergo per andare in aeroporto, il nostro “amato” tour operator (ricordiamolo, la PHONE & GO) non ha saputo far di meglio che prenotarci un volo di linea Santorini-Atene che parte alle 7:00 e poi a seguire un altro volo di linea Atene-Roma con arrivo nella capitale alle ore 10:30… UN ALTRO GIORNO RUBATO!!!! GRRRRRRR
Insomma, partenza col broncio e ritorno con la rabbia verso chi ha organizzato i nostri voli, ma nel mezzo 6 giorni davvero belli in un posto incantato….. Visitate Santorini, ne vale davvero la pena, ma magari attenti con chi prenotate….
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(testo e foto di Roberto Simeoni)
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