Mettiamoci Una Pezza…L’Aquila-Roma A/R

Ebbene si, mettiamoci una pezza…o almeno proviamoci.

Questa è l’idea venuta all’Associazione Culturale Animammersa che guardando alla città dell’Aquila, a quasi tre anni dal sisma distruttivo del 2009, di buchi da tappare ne ha visti molti. Buchi fisici, intesi come voragini nei muri, ma anche buchi metafisici e psicologici lasciati da natura e amministrazioni nel tessuto sociale che fu.

Dopo tre anni di emergenze, soccorsi, visite presidenziali, passaggi di consegne, proclami e delusioni, carriole, comitati, nuove C.A.S.E. e vecchi problemi, concitazione e lunghi letarghi, il rischio maggiore per la città sembra essere un inesorabile scivolamento verso l’oblio nazionale.  Come evitarlo? Animammersa prova a rispondere costruttivamente con un’iniziativa di Urban Knitting mettendo a ferro (ma non a fuoco) il centro della città…anzi a ferro e uncinetto più precisamente. Un appello partito da febbraio verso chiunque abbia a cuore il capoluogo abruzzese e/o che combatta la fagocitante avanzata del mondo globale iper-informato che mille notizie fornisce, ma ancor di più ne ingurgita, digerisce e infine (tristemente) espelle nel dimenticatoio di massa.

L’iniziativa si propone di dare vita e colore almeno per un po’ al centro città con migliaia di pezze colorate fatte con lana e cotone da tanti buoni “sferruzzatori” volontari che hanno risposto all’appello da molte parti di Italia, dell’Europa e del mondo, trasformando probabilmente nell’evento del 5-6 Aprile 2011 nel più grande evento del genere ad oggi.

L’idea di Animammersa ha iniziato a correre lungo la rete, anzi lungo le reti: quella della socialità “analogica” fatta di parenti e amici, e la rete per antonomasia, ossia internet. A raccogliere l’appello tra i molti anche associazioni romane vicine a L’Aquila per geografia e rapporti parentali ed umani. Tra queste le prime a rispondere  Saltalaterra-  musiche e danze popolari e il C.I.P. (Centro di Iniziativa Popolare) dell’Alessandrino che ben presto hanno coinvolto l’Associazione Culturale Viridiana,  l’Officina Culturale Via Libera e la nostra Snap The World. Obiettivo? far nascere in poco tempo una rete di solidarietà che al grido di “Mettiamoci una pezza!!!” sostenesse a suon di colori questa battaglia contro il disinteresse istituzionale (e popolare) verso una città che rischia di morire, anche se non ne ha alcuna voglia.

A tempo di record son state organizzate alcune tappe di avvicinamento con due incontri ufficiali di scuola di maglia ai ferri ed uncinetto – presso la sede del C.I.P. e presso quella di  Via Libera – in cui “maestre volontarie” hanno insegnato a chi meno pratico l’uso dei misteriosi arnesi per la realizzazione di pezze colorate. Un successo inatteso ha fruttato quasi 500 pezze (fatte sul posto nei giorni di incontro e dopo, ognuno nelle proprie case, i presenti e gli amici e parenti dei presenti) che poi son state portate e consegnate ad Animammersa in tempo per la cucitura e l’allestimento del nuovo arredo urbano aquilano.

E ora aspettiamo il giorno della commemorazione…un po’ di colore rivestirà la città, non per nascondere le macerie o lenire il dolore di chi ha perso parenti, amici o casa, ma per portare energia e luce lì dove rischiano di spegnersi.

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(testo e  foto di M. Simeoni)

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