Roma, VII Mojo Station Blues Festival – 2011


E’ davvero con piacere che ad un anno di distanza, torno a scrivere da queste parti.

E’ da poco trascorsa la settima edizione del nostro Mojo Station Blues Festival (VII edizione, quest’anno). Storie di e in Blues che continuano a dipanarsi, debbo dire con estrema soddisfazione, anche per questo 2011. Per la serie, sette anni fa, chi l’avrebbe mai detto!

La rassegna testè trascorsa ci ha dato dei risultati davvero egregi, possiamo francamente affermare che dal 2007 – ultimo anno con finanzamenti pubblici degni di nota – è stata la migliore. Senza sminuire le precedenti edizioni, ovviamente, ma nel fine settimana compreso tra il 4 ed il 6 novembre scorso, si è davvero ravvisato un feeling particolare tra musicisti e pubblico accorso. Non lo diciamo basandoci solo sui numeri, ma tirando in mezzo quell’empatia che si crea a volte tra le due parti in causa. Call And Response, questo si dice nella cultura nero ed afroamericana da cui attingiamo. Quando dal palco agli astanti la distanza sembra quasi non esserci. Come un corpo solo, unico. Magia e malia del Blues, una musica fatta dal popolo per il popolo. E attenzione, non stiamo usando frasi retoriche, il Blues è davvero musica popolare.

Insomma, di quanto appena avvenuto, guarda il caso, abbiamo tante immagini scolpite nella memoria. Fortuna vuole poi che abbiamo anche le sapienti mani di Angelamaria Fiori e Ludovica Siciliani che contribuiranno in modo indelebile a propagare la memoria, sia nostra che del pubblico presente. Esattamente come accaduto nella mostra “…Ten Years After…”, curata dal sapiente intelletto ed enorme buon gusto di Manrica Rotili, che ha ripercorso la storia di Mojo Station ed è stata in esposizione fino al 19 novembre 2011 presso l’Ex-Cinema Plazzo – Sala Arrigoni. Oltre alle opere di uno stuolo di altri fotografi, esempi visual-art e illustrazioni che raccontano i primi dieci anni di Mojo Station, sono state in mostra anche le foto di Angelamaria Fiori e Luigi Damiano Russo pubblicate l’anno scorso su questo sito. Come dire, la musica prima di tutto, ma senza un immaginario visivo concreto e tangibile, davvero non sappiamo stare.

Link utili:

(testo di  G.Diana, foto di A. Fiori e L. Siciliani)

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